Guida definitiva alle escursioni in barca di Obiettivo Di Viaggio.
- Simone Scibelli

- 14 lug
- Tempo di lettura: 10 min
Aggiornamento: 31 lug
State pensando di rivolgervi a noi di Obiettivo Di Viaggio per il vostro week and in barca? O per la vostra escursione in giornata? Fate bene! Immaginatevi: il sole che bacia la pelle, il vento tra i capelli e lo sciabordio delle onde. Sembra un sogno, vero? Ma prima di sognare, dobbiamo scegliere il mezzo che ci porterà in questo paradiso, dobbiamo sapere come vestissi, cosa portare e come evitate spiacevoli inconvenienti con il mal di mare, per questo abbiamo scritto la guida definitiva alle escursioni in barca.
Abbiamo preso in considerazione per questo articolo le escursioni dalle 8 alle 36 ore, come quelle tipiche da Anzio o Nettuno per raggiungere l'Arcipelago Pontino affrontando ogni aspetto che dovete sapere sull'abbigliamento alla scelta dell'imbarcazione.

Quale imbarcazione scegliere secondo la guida definitiva alle escursioni in barca?
Ecco una lista in cui cercheremo di darvi un indicazione per una migliore scelta.
Il Gommone: L'Agile Sfrecciatore Perfetto per escursioni giornaliere o brevi fughe. È agile, ti porta vicino a calette nascoste e ti fa sentire un po' come James Bond (anche se magari con un giubbotto di salvataggio un po' meno glamour). Ideale per chi cerca adrenalina e contatto diretto con il mare. Se siete un gruppo di amici che vogliono esplorare ogni anfratto dell'arcipelago, il gommone è il vostro alleato. Però, attenzione: poco spazio per l'eccesso di bagagli, la maggior parte delle volte non è presente il WC e, se il mare si increspa, potreste fare il "sali e scendi" più movimentato della vostra vita, valutate attentamente questo aspetto se scegliete il gommone per andare nell'arcipelago pontino da Nettuno o Anzio, perché spessissimo al ritorno troverete il mare grosso.
La Barca a Vela: L'Eleganza del Vento Se avete un'anima poetica e un po' romantica, la barca a vela è la scelta giusta. Silenziosa, ecologica e con un fascino senza tempo. Qui il viaggio è parte dell'esperienza, vi lascerete cullare dal vento e vivrete la navigazione in modo più profondo. Ottima per escursioni di durata media, vi permetterà di godervi tramonti mozzafiato e notti stellate. Lo svantaggio? Dipendete dal vento, certo, il motore c'è ma generalmente è poco potente, quindi la puntualità potrebbe essere un optional, e lo spazio è comunque un po' limitato.
La Barca a Motore (Cabinato): Il Comfort Navigante Quando l'escursione si allunga e il comfort diventa una priorità, il cabinato a motore è il vostro miglior amico. Spazio per dormire, una piccola cucina, a volte persino un bagno "normale" (o quasi!). Perfetto per escursioni di 24-36 ore, permette di esplorare più isole e godersi appieno la vita di bordo. Qui potete portare qualche cambio in più e magari sfoggiare quell'outfit da "cena in rada" che tanto sognavate. L'unico neo? Il portafoglio potrebbe sentire un po' il peso del carburante, quasi sempre da pagare a parte.
Lo Yacht: Il Lusso Sull'Acqua Ah, lo yacht! Se il budget non è un problema e volete sentirvi come Leonardo DiCaprio a bordo del Titanic (senza l'iceberg, si spera!), allora questo è il vostro giocattolo. Spazio a volontà, ogni comfort immaginabile, equipaggio pronto a esaudire ogni vostro desiderio. Per escursioni più lunghe e con un tocco di esclusività. Ricordate però che, anche a bordo di uno yacht, la regola aurea del mare vale sempre: rispetto per l'ambiente e per gli altri navigatori!
Vi ricordiamo in ogni caso che in mare il capitano è la legge, e che per le sue decisioni ascolta solo il mare.
Anche quando questo è lo skipper.
Gli itinerari possono cambiare durante la navigazione per i più svariati motivi, un vento che cambia, un temporale improvviso all'orizzonte, un inversione di correnti, un rumorino da niente proveniente dal motore della barca. Il capitano decide gli orari, cosa fare e quando farlo, quindi scappiatelo, quando mettete piede su una barca non litigate mai con il capitano. Può succedere che per un cambio meteo la nostra partenza può essere posticipata o annullata, in quel caso verrete rimborsati ma il mare non si discute.

L'Equipaggiamento del Marinaio Moderno: Cosa Mettere in Valigia?
Ok, la barca è scelta. E ora? nella nostra guida definitiva alle escursioni in barca è il momento di riempire il borsone, ma attenzione a non trasformarlo in un baule da trasloco! Ricordate: lo spazio a bordo è prezioso, quindi pensate smart.
Abbigliamento: Vestirsi a Cipolla, ma con Stile! La regola d'oro in barca è il "vestirsi a cipolla". Anche in piena estate, il vento può essere birichino e la temperatura calare all'improvviso, soprattutto la sera.
Costume da bagno: Ovvio, no? Ne bastano un paio, così mentre uno si asciuga, l'altro è pronto per un tuffo.
T-shirt e shorts: Per il giorno, tessuti leggeri e traspiranti.
Felpa o giacca a vento leggera: Indispensabile per la sera o per ripararsi dal vento. Anche se il sole picchia, in navigazione si apprezza un po' di protezione.
Pantaloni lunghi leggeri: Un paio di pantaloni in lino o cotone per la sera, se si va a terra per una cena, o semplicemente per stare comodi a bordo.
Cappello: Fondamentale per proteggersi dal sole. Sceglietene uno con laccetto, a meno che non vogliate contribuire alla collezione di cappelli persi in mare.
Occhiali da sole: Polarizzati, se possibile, per ridurre il riflesso dell'acqua. E un laccetto, anche qui, non guasta mai.
Calzature: Le Scarpe del Capitano (o quasi) Dimenticate i tacchi a spillo o le scarpe da ginnastica con la suola nera che lasciano segni.
Infradito o sandali da mare: Perfetti per la barca, comodi e veloci da togliere.
Scarpe da barca o scarpe con suola chiara e antiscivolo: Per quando si è in navigazione o se il ponte è bagnato. La sicurezza prima di tutto!

Kit di Sopravvivenza (e di Civilizzazione) del Perfetto Marinaio
Ecco una lista di oggetti che vi faranno sembrare dei veri esperti, anche se è la vostra prima volta.
Crema Solare: L'Armatura del Pellegrino del Sole Non è un consiglio, è un obbligo! Il sole in mare non perdona, e l'acqua riflette i raggi, amplificandone l'effetto. Scegliete una protezione alta (SPF 30 o 50+) e riapplicatela spesso, soprattutto dopo ogni bagno. Nessuno vuole tornare a casa color gambero bollito con il DNA in subbuglio.
Dieta Anti-Mal di Mare: Il Segreto degli Stomaci Forti Il mal di mare è il nemico numero uno di ogni escursione. Ecco qualche trucco per tenerlo a bada:
Mangiare leggero: Evitate cibi grassi, fritti o troppo elaborati prima e durante l'escursione. Un pasto leggero a base di carboidrati (pane, cracker, pasta in bianco) è l'ideale.
Zenzero: Masticare un pezzetto di zenzero fresco, bere una tisana allo zenzero o assumere pastiglie a base di zenzero può aiutare. È il nonno di tutti i rimedi anti-nausea.
Fissare l'orizzonte: Quando sentite la nausea salire, fissate un punto all'orizzonte. Aiuta il cervello a riorientarsi.
Farmaci: Se sapete di essere soggetti al mal di mare, consultate il vostro medico o farmacista per un farmaco specifico. Prendete la pastiglia in anticipo, non quando siete già "verdi"!
Evitare odori forti: Alcuni odori possono scatenare la nausea.
Salviettine Intime: L'Alleato del WC Marino Siamo seri per un attimo. I WC delle barche sono delicati come dei cuccioli appena nati. Non si butta ASSOLUTAMENTE nulla nel water, nemmeno la carta igienica "biodegradabile" (fidatevi, non lo è abbastanza!). Le salviettine intime, da usare con parsimonia e poi gettare nell'apposito sacchettino (che poi smaltirete a terra), sono la soluzione ideale per mantenere l'igiene senza intasare il sistema. Un piccolo gesto per un grande servizio, per voi e per chi vi seguirà!
Varie ed Eventuali: Il Piccolo Grande Bagaglio
Borsa impermeabile: Fondamentale per tenere al sicuro telefono, macchina fotografica e documenti da schizzi d'acqua e umidità.
Asciugamano in microfibra: Asciuga in fretta e occupa poco spazio.
Kit di pronto soccorso: Cerotti, disinfettante, antidolorifico, antistaminico (per eventuali punture di insetti o meduse).
Caricabatterie portatile: Non si sa mai quando una presa sarà disponibile.
Bustine di plastica o sacchetti riutilizzabili: Per smaltire i rifiuti (sempre a terra!).
Libro o e-reader: Per i momenti di relax in rada.

La Cambusa del Marinaio: Cibo da Re (ma Facile e Intelligente!)
Ora passiamo al sacro graal di ogni navigazione: la cambusa! Perché diciamocelo, dopo un tuffo nelle acque cristalline di Ponza, l'appetito si fa sentire, e trovarsi a stomaco vuoto o, peggio, con il mal di pancia, rovinerebbe l'idillio. Non sarebbe la guida definitiva alle escursioni in barca senza parlare della cambusa. Dovrete sapere che spesso e volentieri dovrete occuparvi autonomamente delle scorte per la cambusa, lo skipper o l'equipaggio la maggior parte delle volte farà da chef, anche perché cucinare in barca non è facilissimo, ma soprattutto nelle barche piccole non ci sono servi e servitori, tutti contribuiscono, quindi preparatevi a diventare dei veri chef di bordo, o quasi! La cambusa è la vostra dispensa galleggiante, e pianificarla è un'arte. L'obiettivo? Cibi facili da preparare, che non richiedano cucine da chef stellato e, soprattutto, che non vi facciano correre a vomitare in mare aperto. Ricordate, lo spazio è limitato e il frigorifero (se c'è) non è quello di casa vostra, non sapete quante volte abbiamo visto buttare nella spazzatura scorte pregiate per spese fatte male, ogni partenza deve essere attentamente pianificata per evitate brutti sprechi.
Le Regole d'Oro per la Cambusa Perfetta
Semplicità al Potere: Dimenticate arrosti elaborati o lasagne della nonna. In barca vince la praticità. Pensate a piatti "mono-pentola" o che richiedano poca preparazione. Il vostro obiettivo è cucinare con il minimo sforzo e il massimo risultato.
Lunga Conservazione: Optate per alimenti che non deperiscano facilmente, soprattutto se l'escursione si prolunga per più giorni. Il frigo non è una certezza e il caldo estivo, anche in mare, può giocare brutti scherzi.
No agli Odori Forti: Aglio crudo, cipolla, formaggi molto stagionati... buonissimi a terra, un po' meno in barca. Gli odori si amplificano negli spazi chiusi e possono infastidire chi soffre il mal di mare. Pensate a cibi che non "profumino" troppo!
Idratazione al Top: Non solo cibo, ma anche bevande! L'acqua in abbondanza è assolutamente fondamentale. Pensate anche a bevande isotoniche o succhi di frutta per reintegrare i sali minerali persi con il sole e l'attività.
No allo Spreco: Calcolate bene le quantità. Buttare cibo è un peccato, soprattutto quando lo spazio per l'immondizia a bordo è limitato e dovrete smaltirla a terra.
Cosa Mettere nel Cesto (e nel Frigo di Bordo)
Ecco una lista di "mai più senza" per la vostra avventura culinaria in mare:
Per Colazione e Spuntini: L'Energia del Mattino (e di Mezzogiorno)
Biscotti secchi e fette biscottate: Compatti, si conservano a lungo e sono perfetti per la colazione o uno spuntino veloce.
Marmellata e miele: Monoporzioni, se possibile, per evitare sprechi e sporcizia.
Cereali: Scegliete quelli che non si sbriciolano troppo facilmente.
Frutta fresca: Mele, banane, arance sono ottime perché si conservano bene per qualche giorno e sono ricche di vitamine. Evitate la frutta troppo matura.
Frutta secca: Noci, mandorle, uvetta. Sono una vera bomba energetica e occupano pochissimo spazio.
Barrette energetiche o snack salutari: Per le "crisi di fame" improvvise tra un tuffo e l'altro.
Per Pranzi Veloci e Cene Sotto le Stelle: Gusto e Semplicità
Pasta e Riso: La base di ogni dieta mediterranea, anche in mare. Optate per formati piccoli che cuociono in fretta. Condimenti veloci: Pesto (in barattolo, ovviamente!), tonno in scatola, pomodori pelati o passata, olive, capperi, mais. Con questi, in 15 minuti fate un primo piatto da leccarsi i baffi. Un classico intramontabile è la pasta fredda: basta lessarla prima di partire o la mattina, e condirla con fantasia.
Legumi in scatola: Fagioli, ceci, lenticchie. Ottimi per insalate veloci e ricche di proteine, basta scolarli e condirli.
Pane confezionato o gallette: Si conservano a lungo e sono una base versatile per qualsiasi accompagnamento, dalle conserve al formaggio.
Affettati sottovuoto: Prosciutto cotto, tacchino, salame. Durano qualche giorno in frigo e sono perfetti per panini veloci o per arricchire un'insalata.
Formaggi a pasta dura: Parmigiano, provolone, pecorino. Si conservano meglio dei formaggi freschi e sono ideali da grattugiare sulla pasta o da mangiare a cubetti come snack.
Uova: Se avete un frigo e riuscite a conservarle bene, sono versatili: omelette, uova sode per un'insalata o una frittata veloce.
Verdura fresca (se ben conservata): Carote, pomodorini, cetrioli, peperoni. Per insalate veloci e croccanti. Lavatela bene prima di partire.
Conserve di pesce: Sgombro, salmone, acciughe, sardine. Ricchi di omega-3, sono perfetti per un secondo veloce o per arricchire un'insalata o un panino.
Condimenti e Extra: Il Tocco del Vero Marinaio
Olio d'oliva: Il re della cucina italiana, non può mancare.
Aceto: Per le insalate.
Sale e pepe: Indispensabili per dare sapore a tutto.
Bustine di zucchero e caffè solubile: Comodi, senza ingombro e facili da preparare.
Tisane o tè: Per la sera, una bevanda calda e rilassante sotto le stelle.
Il Nemico Numero Uno: Il Cibo che Fa Stare Male in Barca
Evitate come la peste ciò che potrebbe rovinarvi l'escursione:
Latticini freschi: Yogurt, latte fresco, mozzarella, formaggi freschi. Possono andare a male molto in fretta se non conservati perfettamente in un frigo efficiente. Meglio non rischiare!
Carni rosse crude o poco cotte: Evitate tartare o carpacci, a meno che non abbiate un frigo super performante e siate sicuri al 100% della provenienza e della catena del freddo.
Cibi molto unti o fritti: Pesanti da digerire, possono peggiorare la nausea se soffrite il mal di mare. Meglio optare per cotture più leggere.
Alimenti con scadenza brevissima: Controllate sempre le date di scadenza prima di imbarcare qualcosa!
Bevande gassate in eccesso: Possono causare gonfiore e mal di stomaco, soprattutto in mare.
Ricordate, la cambusa è parte dell'esperienza! Con un po' di fantasia e pianificazione, potrete gustare ottimi pasti anche in mezzo al mare, rendendo la vostra escursione all'Arcipelago Pontino ancora più indimenticabile.

L'Arcipelago Pontino: Un Tesoro da Esplorare (con le Giuste Maniere)
Le isole di Ponza, Palmarola, Zannone, Ventotene e Santo Stefano vi aspettano con le loro acque cristalline, grotte suggestive e borghi pittoreschi. Ricordate che siete ospiti in un ambiente meraviglioso e fragile.
Rispetto per l'ambiente: Non gettate nulla in mare, nemmeno una cicca di sigaretta. Raccogliete i vostri rifiuti e smaltiteli correttamente a terra.
Rispetto per la fauna marina: Ammirate pesci e fondali, ma evitate di toccare o disturbare la vita marina.
Ancoraggio responsabile: Ancorate solo dove consentito, per non danneggiare la posidonia (una pianta marina fondamentale per l'ecosistema).
Silenzio e tranquillità: Specialmente la sera, evitate schiamazzi e musica ad alto volume, per non disturbare gli altri naviganti e gli abitanti delle isole.
Allora, siete pronti a salpare? Contattate noi di Obiettivo Di Viaggio, con i nostri consigli, la vostra escursione in barca nell'Arcipelago Pontino sarà un successo, un'avventura indimenticabile e forse l'inizio di una nuova passione. Il mare chiama, e voi siete pronti a rispondere! Bon voyage, o come si dice in gergo marinaro... "Buon vento!"










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